Quante volte abbiamo pensato e detto frasi del tipo “ essere innamorati e innamorarsi è la cosa più bella che ci possa accadere”?
Sicuramente in questa frase c’è del vero, non possiamo certo negare la forza dell’amore, ma c’ è una cosa che non dobbiamo dimenticare: essere innamorati è stupendo se dall’altra parte c’è chi ci corrisponde.
Quando si ama a senso unico, la questione cambia e non di poco.
Amare chi non ci ama o chi non ci ama più, può poter rappresentare un’esperienza difficile da accettare e superare.
Ma cosa si fa in questi casi? Quando vogliamo superare il dolore per un amore non corrisposto, da dove si inizia? O meglio da dove si ricomincia?
Cerchiamo di capirne di più qui di seguito.
L’amore non corrisposto: quando amiamo chi non ci ama
L’amore, lo sappiamo bene, è un sentimento che non conosce nè tempo e nè spazio: è quel sentimento che ci lega profondamente all’altro e che sicuramente presuppone la partecipazione di due anime che, in nome dell’amore che provano, decidono di camminare insieme, l’uno accanto all’altro.
Eppure non è sempre così tutto facile e idiliaco, sapete?
L’amore non è sempre fonte di felicità: se dall’altra parte c’è chi non vuole intraprendere un cammino con noi o chi non ha più intenzione di farlo, come si può essere felici?
La tristezza, in questi casi, non può che essere dietro l’angolo, accompagnata anche da tanto dolore e da altrettanta frustrazione.
Sarà capitato a tutti noi, almeno una volta nella vita, di ritrovarci in una situazione di amore non corrisposto e, dunque, di amare senza essere ricambiati o di sentirci dire dal nostro partner “ non ti amo più”.
Vivere una condizione di questo tipo non è sicuramente piacevole: come potrebbe essere altrimenti?
Non essere corrisposti fa nascere in noi una sensazione di rifiuto: è come se in un certo senso ci sentissimo rifiutati dall’altro.
E il rifiuto, lo sappiamo bene, può poter fare davvero tanto male, dal momento che può far sviluppare dentro noi un grande senso d’inadeguatezza oltre che un grande senso di colpa.
Non è insolita questa reazione: spesso chi non viene corrisposto arriva a pensare di essere sbagliato e quindi si sente quasi colpevole del fatto di non essere ricambiato, perché evidentemente non all’altezza dell’altro.
Tutto questo può far cadere la persona in questione in un circolo vizioso, fino a sviluppare una vera e propria ossessione o altri disturbi.
Avete presente la trama del capolavoro letterario di Johann W.Goethe “I dolori del giovane Werther”?
Qui si racconta proprio di un amore non corrisposto che ha portato la protagonista ad sviluppare una vera e propria ossessione nei confronti dell’amato che non l’amava.
Un’ossessione che l’ha poi condotta ad un triste epilogo: il suicidio.
Anche la vita è piena di esempi di questo genere: pensate, per esempio a chi viene lasciato dopo anni di matrimonio o di fidanzamento, con la frase “ non sono più innamorato di te”.
Come può una frase di questo tipo non lasciare l’altro nello sconforto più totale?
Insomma amare chi non ci ama o chi non ci ama più è davvero un qualcosa di spiacevole che però deve essere affrontato, per essere superato.
A breve vedremo cosa si può fare a tal proposito.
Quando amare chi non ci ama diventa un rituale
Ma ora soffermiamoci su un aspetto in particolare: alcune persone tendono a innamorarsi ripetutamente di chi non le ama.
E come se, in un certo senso, cadessero in un amore non corrisposto più e più volte. In questi casi sicuramente c’è da chiedersi “ è un caso”?
Certo che no.
In psicologia, vivere ripetutamente un amore non corrisposto significa aver potuto sperimentare delle mancanze d’affetto nella propria infanzia o adolescenza.
E’ come se in un certo senso avessimo già sperimentato un amore di questo tipo nel contesto familiare e lo agissimo anche successivamente, senza creare cosi una relazione vera.
In un certo senso, spesso, arriviamo ad essere attratti da chi non ci ama, perché in passato abbiamo vissuto in un contesto caratterizzato da una deprivazione affettiva, dove spesso non c’era nessuno che ci accoglieva a braccia aperte.
E questo diventa quasi un copione da riproporre anche in età adulta: rincorriamo proprio chi non ci aspetta a braccia aperte.
Molto sembra avere a che fare anche con la nostra autostima: chi incappa ripetutamente in queste situazioni ha una bassa autostima e tende ad accontentarsi delle briciole, come si suol dire.
Questo perché si ha la sensazione di valere poco e per questo ci si sente attratti da persone che in realtà non ci possono dare nulla e che quindi ci confermano l’idea che noi stessi abbiamo di noi.
Anche questo sembra aver a che fare con quello che abbiamo vissuto nella nostra infanzia, con le nostre figure di accadimento: la nostra capacità di considerarci come persone degne d’amore nasce proprio nel rapporto con l’altro, quando siamo piccoli e indifesi, e soprattutto in cerca di amore e cura e nient’altro.
Come superare un amore non corrisposto? Vediamolo insieme
Arrivati a questo punto, la domanda sorge spontanea: cosa bisogna fare in questi casi?
Come si può superare un amore non corrisposto ed evitare di ricadere ripetutamente in questi circoli viziosi?
Autostima, un fiore fondamentale: si parte da qui
Sicuramente bisogna partire da se stessi: annaffiare la propria autostima. Bisogna arriva a riconoscere i propri bisogni, perché solo cosi possiamo soddisfarli.
Impariamo a fermarci e a chiederci: cosa voglio fare? Cosa mi piace fare? Cosa sono in grado di dare?
Tutto questo non può che aiutarvi a riconoscere il vostro valore: lo stesso valore che tendete a mettere sempre in discussione, in modo ormai automatico e inconsapevole.
Rifiuto: riconsiderate il ruolo del rifiuto nella vostra vita
In tutto questo, bisogna sicuramente accettare il fatto che nella vita potrà capitare che qualcuno arrivi a non amarci o a non amarci più: questo non significa che noi non siamo degni d’amore.
Dunque in questi casi non bisogna vedere il rifiuto come la conferma del fatto che siamo persone indegne e che non meritano di essere amati.
Tutti noi meritiamo di essere amati, nessuno escluso: paradossalmente chi crede di non poter essere amato, ha un grande bisogno di amore.
Se qualcuno vi ha rifiutato, quindi, non significa che sarete rifiutati a vita come non significa necessariamente che anche voi dovete smettere di amarvi.
I primi ad amarvi dovete essere proprio voi, altrimenti perché qualcun altro dovrebbe farlo?
Dimenticare: quando significa accettare e non evitare
Se a rifiutarci è una persona che fino a ieri diceva di amarci, sicuramente può essere più complicato rimettersi in carreggiata, ma non è impossibile riuscirci, sapete?
Tante persone sono riuscite a rinascere e a ritrovarsi: solo dopo che ci si ritrova davvero, si ha la possibilità di incontrare il vero amore. Ma cosa bisogna fare per rimettersi in carreggiata?
In questi casi bisogna primariamente accettare il dolore, attraversarlo e non evitarlo.
Solo cosi darete la possibilità a voi stessi di elaborarlo e andare avanti.
Se qualcuno non ci ama più come un tempo, non significa che abbiamo sbagliato qualcosa o che siamo noi ad essere sbagliati.
Purtroppo l’amore nasce, ma può anche finire e se finisce, non significa che deve necessariamente finire anche la nostra vita e i nostri sogni.
E’ naturale sentirsi persi in un primo momento, ma dobbiamo prenderci cura di noi, se vogliamo di riprendere in mano la nostra vita.
Un altro amore è magari proprio li che vi aspetta, ma prima occorre che vi fermiate un attimo e ricominciate a prendervi cura di voi.
Anche in questo caso parte tutto dalla nostra autostima: dobbiamo coccolarci, fare quello che più ci piace e impegnare la nostra mente con cose positive. Se nutriremo la nostra mente con pensieri e comportamenti positivi, non potranno che nascere ulteriori idee e altrettanti pensieri positivi.
Il segreto sta nell’iniziare a piantarne uno, un altre e poi un altro ancora.
Il valore del fallimento: cosa si nasconde dietro?
E’ altresì fondamentale far riferimento ad un altro aspetto cruciale: dovete evitare di pensare alla fine della vostra storia come ad un fallimento.
Dietro ogni fine si nasconde una lezione.
Chiedetevi cosa potete imparare da quello che vi state lasciando alle spalle. C’è qualcosa che potete portare con voi nel vostro presente e nel vostro futuro?
Fallire non significa “ dire a se stessi sono finito”, ma affermare e ripetersi “ ho la possibilità di sperimentarmi in nuove cose, e in questo caso, in nuove relazioni, ma con nuove consapevolezze”.
Dunque se volete guarire davvero, accettate il vostro dolore, vivetelo, permettetevi di stare nel dolore e con il dolore, ma imparate quanto potete da esso.
Solo così ne uscirete più forti e consapevoli.
Non rincorrete chi non vi ama
Se avete di fronte qualcuno che non vi ama, vi verrà quasi naturale cercare di rincorrerlo, non lo fate, però.
L’amore non si fa rincorrere, ma vi viene incontro a bracci aperte.
Se queste braccia sono chiuse, chiudete anche le vostre.
Accettate che l’altro non provi il vostro stesso sentimento e andati avanti, a testa alta.
Non smettete mai di essere voi stessi per andare dietro a qualcuno che non lo merita e che non vi merita.
Cercate invece di capire cosa cercate davvero, lasciate andare via le illusioni o le false speranze, e imparatead amare ciò che vi circonda.
Tutto questo non vi aiuta ancora a riprendere in mano la vostra vita, i vostri sogni e la vostra serenità?
Provate a mettere in pratica questi ulteriori accorgimenti che possono tornavi utili.
Ulteriori consigli da seguire
A volte, per riuscire a fare tutto quello che abbiamo detto fin’ora, bisogna aiutarsi con delle piccole strategie. Vediamole qui di seguito.
Eliminare il contatto con la persona della quale siete innamorati:
Sicuramente la frase “lontano dagli, lontano dal cuore” in questo caso ha il suo perché.
Vogliamo davvero dimenticare chi non corrisponde il nostro amore?
Limitiamo i contatti con questa persona.
Quando parliamo di contatti, non ci riferiamo solo a quello fisico, ma anche a quello virtuale.
Evitate, per esempio di controllare tutto quello che questa persona fa: se per esempio avete l’abitudine di controllare cosa scrive sui social o cosa pubblica, iniziate a smettere di farlo, gradualmente, poco a poco.
Se questa persona fa parte della vostra cerchia di amici, riducete le uscite con loro e cercate di crearvi nuove conoscenze e amicizie. Tutto questo può essere d’aiuto al vostro processo di guarigione.
Aiuto professionale: quando chiedere aiuto ad un esperto
Quanto detto fin’ora non sembra funzionare? Non riuscite a dimenticare questa persona?
In tal caso potrebbe essere opportuno chiedere un aiuto terapeutico: provate a rivolgervi ad un esperto affinchè possa aiutarvi a superare le vostre resistenze e andare oltre tutto questo.
A volte abbiamo bisogno proprio di questo: dobbiamo saper andare oltre.
Abbiamo bisogno di conoscerci meglio.
Abbiamo bisogno di vedere e percepire alcune cose in modo diverso.
Abbiamo insomma bisogno semplicemente di avere nuovi occhi.
Un professionista può aiutarci ad intraprendere questo viaggio dentro di noi: un viaggio che può aiutarci a scoprire che forse il peggior giudice di noi stessi siamo proprio noi e che se, siamo noi i primi ad amarci, nient’altro può arrivare davvero a distruggerci.
Nemmeno un amore non corrisposto. Non vale forse la pena intraprendere questo viaggio?
Riflettendo insieme su quanto è emerso
Come abbiamo avuto modo di constatare fin’ora, amare senza essere amati, per certi versi, significa anche poter incorrere in situazioni spiacevoli e in sentimenti non facilmente gestibili.
Il senso di colpa, la frustrazione, il non sentirsi all’altezza: una persona che sente di non essere corrisposta si sente rifiutata e abbandonata.
Se alla base di tutto questo c’è poi un’autostima labile, questi sentimenti diventano ancora più difficili da gestire.
In questi casi farsi aiutare è un proprio dovere, oltre che un proprio diritto: chiedere aiuto può essere un grande segno di forza, soprattutto quando e se non riusciamo a ritrovare da soli la retta via.
E voi, volete finalmente riprendere in mano la vostra vita e ritornare ad amare, ma questa volta amare davvero?
Dott.ssa Alessia Pullano
Psicologa e Psicoterapeuta
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